Vento da Sud
4 gigantografie e 13 grandi pannelli in stoffa sugli avvenimenti tra il 10 luglio ‘43 e il 4 giugno ‘44 nelle regioni centro-meridionali
Degli oltre 1000 documenti raccolti sono stati esposti e commentati circa 350, tra fotografie, lettere, diari, estratti anagrafici, comunicazioni delle autorità civili e militari. Le tante immagini riprodotte, nonché gli articoli di giornale dell’epoca, le carte annonarie, i volantini, le testimonianze citate, debitamente contestualizzate, arricchiscono il quadro tracciato dalla ricerca storica sulle dinamiche e le conseguenze della guerra totale nel Centro-Sud, sullo sconvolgimento tellurico da essa provocato nel ‘vissuto’ e nel ‘quotidiano’. Attraverso l’utilizzo di varie fonti vengono rappresentati i molteplici aspetti del conflitto e della lotta di liberazione, a partire dalle condizioni di vita di coloro che hanno dovuto fare i conti con la miseria, la fame, la violenza, con lo sventramento e la devastazione di edifici e abitazioni, una memoria e una storia sovente dimenticate o misconosciute. Costanti e numerosi, specialmente nei pannelli relativi alla Basilicata, alla Puglia, alla Campania e all’Abruzzo, sono inoltre i riferimenti all’asprezza dell’occupazione tedesca, all’impatto tremendo dello stragismo nazista.
La mostra è a cura di Maria Antonietta Selvaggio, Adele Tirelli e Teresa Tomaselli, con la supervisione scientifica di Guido D’Agostino e con l’ausilio di Felicio Corvese, Isabella Insolvibile e Francesco Soverina. Realizzata nel 2003-04 da dodici scuole superiori dell’Italia centro-meridionale su impulso dell’Istituto professionale “Albe Steiner” di Torino, essa è l’esito di un percorso di grafica e didattica della storia, che ha attivato competenze diverse: dal coinvolgimento delle classi, guidate dai propri insegnanti, alla collaborazione di enti di ricerca, associazioni culturali e gli Istituti meridionali per la Storia dell’Antifascismo e della Resistenza.