Le Verdure Vesuviane
Tipici dell'agro vesuviano sono i pomodorini (in dialetto spongilli o spognilli) seccati al sole, i friarielli, i cavolfiori giganti utilizzati in molte ricette napoletane.
I Pomodori Del Piennolo
l Pomodorino del Piennolo del Vesuvio è uno dei prodotti più tipici ed antichi dell’agricoltura campana, beneficia del terreno vulcanico e del sole: si dice anche che il suo colore “ardente” sia opera del vulcano, poiché secondo la leggenda, le sue radici si nutrono della lava stessa del Vesuvio. Questi pomodori sono rotondi e presentano un piccolo pizzo all’estremità inferiore. La buccia è coriacea e la polpa, soda e compatta, ha un caratteristico sapore dolce dal retrogusto acidulo.
I Friarielli
Una verdura le cui origini si fanno risalire alla fine del ‘600, il loro nome ha due tipi di narrazione, la prima vuole che la parola derivi dal castigliano frio-grelos, che indica proprio una tipica varietà di broccoletti invernali, la seconda identifica l’origine del nome nel verbo napoletano frjere che significa friggere, visto che, nella maggior parte delle ricette ancora in uso, i friarielli si preparano fritti. La coltura,inizialmente tipica delle zone del Vomero, si è estesa anche alle pendici del Vesuvio per le qualità del terreno lavico che ospita le coltivazioni.
Il Cavolfiore Gigante
Il cavolfiore gigante di Napoli, è un ortaggio caratterizzato da un'infiorescenza di notevoli dimensioni, di colore bianco candido. La tipologia principale matura in autunno, ma ci sono varie specie che si raccolgono più tardi e prendono il nome dal mese di raccolta: gennarese, febbrarese, marzatico o aprilatico. Per lo più si prepara bollito e costituisce uno degli ingredienti principali dell'insalata di rinforzo, uno dei piatti natalizi più antichi della tradizione gastronomica partenopea.